E’ on line la nuova brochure “Il Salmerino Alpino, re dei laghi trentini”.
La trovate al seguente link https://www.troteastro.it/wp-content/uploads/2022/07/Salmerino-alpino_stampa.pdf
Il Salmerino Alpino è un pesce delicato, genuino e dalle carni prelibate, allevato solo nelle acque pure e fredde delle montagne del Trentino che comporta uno sviluppo ed una crescita lenta dei salmerini, con caratteristiche di salubrità e genuinità che le contraddistingue in modo netto dai salmerini di pianura. La lenta crescita permette infatti alla trota di diventare più soda e più snella consentendo uno sviluppo armonioso con pochissimi grassi e con elevati tenori di Omega 3.
Un ruolo di primaria importanza riviste l’alimentazione dei salmerini: vengono pertanto utilizzati solo mangimi formulati sulla base di uno specifico capitolato, elaborato in collaborazione con la Fondazione E-Mach, al quale le ditte mangimistiche devono attenersi rigorosamente.
Curiosità storiche
Il Salmerino alpino è considerata una specie autoctona del territorio trentino, ed è l’unica capace di sopravvivere nei laghetti di circo glaciale posti ad un’altezza di oltre 2000 m in simpatria con la piccola sanguinerola, ciprinide autoctono di piccola dimensione dalla vivace e tipica livrea rossastra.
La specie è considerato uno dei pesci leggendari del Trentino la cui origine è ancora avvolta nel mistero. Fonti storiche citano che il Salmerino alpino era apprezzato molto dal Cardinale Madruzzo durante il Concilio di Trento e dall’imperatore Massimiliano I° d’Asburgo (1459–1519) che durante le battute di caccia e di pesca in Trentino amava gustare. Secondo alcune ricerche storiche (Pechlaner 1984, Manchino 1999, Piccinini et al. 2004) risulta che tra la fine del 1400 e inizio 1500 furono praticate immissioni storiche di salmerino alpino importato da alcuni laghi austriaci per soddisfare i piaceri di pesca e culinari di Massimiliano I°.
Recenti ricerche condotte presso la Fondazione E. Mach (Baraldi F. et al., 2006) testimonierebbero che vi sono in Trentino alcune popolazioni di S. alpino ascrivibili al genotipo austriaco mentre altre formerebbero gruppo separato geneticamente non contaminato pertanto, considerate popolazioni originali.
Inoltre, la presenza del Salmerino nei laghi del Trentino è documentata sin dalla metà del XVI secolo anche da Joannes Jonstonus (1603-1675) . Nella sua opera sulla storia naturale dei pesci, Johannes Jonstonus, naturalista polacco, cita il salmerino presente nei laghi montani del Trentino. Un salmonide di grande fama nel Trentino, il salmerino alpino del lago di Molveno, è elogiato nel 1673 dal Mariani. L’ancor più famoso salmerino del lago di Tovel veniva richiesto e servito alla mensa dei Principi Vescovi, come racconta il Pincio e ricordato anche dal Salviani, medico del papa Giulio III.